Nella palazzina, a fianco della chiesa del Villaggio di Cesate, c’è la sede della Croce Viola locale. Tantissime sono le persone, i volontari, che, in quasi trent’anni, sono passati di qui; è un lavoro, questo, che richiede un impegno abbastanza gravoso, si sta qui i festivi, le notti, ecc. Saremo magari poco presenti nelle feste di piazza ma non c’è un giorno dell’anno che non siamo qui ad aiutare chi ha bisogno. Attualmente, purtroppo, ci sono solo una sessantina di volontari di qualsiasi età e devo dire che sono effettivamente un po’ pochi. Purtroppo, ora c’è un declino rispetto ad una volta. Organizziamo annualmente un corso di pronto soccorso che, all’inizio, è rivolto a tutta la cittadinanza e riguarda proprio il primo soccorso, cioè quello che si può fare in attesa che arrivi l’ambulanza. Soprattutto sul comportamento che si deve tenere, su quello che, invece, non si deve assolutamente fare, perché non dimentichiamo che, in certi momenti, subentra il panico. Ci sono medici che, in questo corso, tengono lezioni teoriche e questo lo si farà in autunno. E’ un corso che dura 120 ore ed è intervallato sia da teoria che da pratica ed è tenuto dai nostri istruttori e si terrà nel tendone della parrocchia. Alla fine si sostiene un esame e si è soccorritori. Al momento abbiamo tre ambulanze e sono dedicate al servizio del 118. Abbiamo la sede che necessita di qualche intervento strutturale; fra poco imbiancheremo e lo facciamo noi. Il ricovero delle ambulanze lo abbiamo fatto noi, col nostro lavoro. La prima ambulanza è stata comperata a suo tempo dalla cittadinanza che ha offerto, all’epoca, 5.000 lire per ogni famiglia. Certo, il nostro bacino d’utenza, per la maggior parte, riguarda interventi rivolti agli anziani. Noi curiamo anche i servizi di dialisi. Certo che, se avessimo più volontari…”
Fonte: Il Notiziario