Buona la prima. Tri@mi , il triathlon di Milano, chiude la sua edizione “zero” con un bel sospiro di sollievo. Non è mai facile organizzare una gara in una città che ha un cuore sportivo che batte solo per Inter e Milan. Il resto dello sport è una parentesi più sopportata che vissuta. E i problemi sono sempre gli stessi a cominciare dall’ormai leggendaria intolleranza dei milanesi con gli atleti che corrono o pedalano. E ne sanno qualcosa i maratoneti. Poi c’era il problema del nuoto: si doveva gareggiare al parco delle Cave ma a tre settimane dal via è arrivato lo stop dell’amministrazione comunale e quindi i triathleti hanno dovuto tuffarsi nel Naviglio. Un cambio in corsa che ha costretto gli organizzatori a rivedere praticamente tutto. Infine il caldo: assurdo, imprevedibile e inevitabile. Ci si apettavano le temperature di luglio ma Caronte ha rincarato la dose e così è stato tutto più complicato. Ma il primo bilancio è più che positivo. E a fare il punto della situazione è Marco Zaffaroni, presidente del Friesian team e organizzatore di lungo corso di gare di triathlon e di atletica.
I vincitori Mateja Simic e Massimo De Ponti (di Cesate!!)
http://milano.repubblica.it/cronaca/2013/07/29/foto/nuoto_bici_e_corsa_a_40_gradi_sono_gli_atleti_di_tri_mi-63915224/1/#1